Auguri di buon lavoro ai giovani Indipendentisti di SCIDA
Ben vengano nuove forme di aggregazione politica identitaria all’interno dell’Università e ovunque nella società sarda. Questo nuovo movimento, non può che arricchire quel vasto universo di organizzazioni politiche identitarie e indipendentiste già esistenti. Oggi più che mai, per noi sardi, si pone la necessità di accelerare tutti quei processi che rompano progressivamente le relazioni di dipendenza economica, culturale e politica dallo Stato italiano e dalle Multinazionali.
La lotta per l’Autodeterminazione del Popolo sardo, il suo diritto inalienabile all’Autogoverno e all’Indipendenza, non può essere un semplice sogno, ma una necessità da cui dipenderà la “sopravvivenza” della Nazione sarda e del nostro Popolo. Chi guiderà il processo di emancipazione e di liberazione nazionale, non potrà essere un partito o un movimento, seppur indipendentista, ma esso sarà possibile attraverso azioni collettive che non vedano la supremazia di un movimento su un altro ma la loro convergenza.
Il moto tanto demonizzato: “centu concas e centu berritas”, non solo per noi è alla base di una democrazia partecipativa, ma auspichiamo che sia un fronte sempre più ampio di partecipazione popolare, anche se, a tutt’oggi non è chiaro a tutti che bisogna trovare momenti politici di sintesi. La Politica può riacquistare la sua dignità e il suo senso filosofico come: “gestione del bene collettivo” semplicemente nel momento in cui i cittadini se ne riappropriano e la gestiscono interpretando le esigenze delle singole collettività. Per tale ragione ritengo sia importante promuovere momenti di dibattito e di azione politica attraverso organismi di base, movimenti, comitati di liberi cittadini etc. etc., in contrapposizione alla teoria del “grande partito”.
La cultura del “grande partito” che mal si addice alla nostra indole, anche politica, è tipicamente italiana ed è tesa a un forte controllo dei singoli cittadini, sino alla perdita della loro libertà e del libero pensiero “…alla Politica ci pensano le Segreterie…”.
Non ci può essere Indipendenza ne individuale ne collettiva senza la libertà degli individui e dei Popoli.
Il Movimento Sardigna Libera, forza attiva nello scenario politico sardo, purtroppo non era presente all’evento recentemente organizzato da SCIDA, all’Università, semplicemente perché non è stato informato e ancor meno invitato a partecipare.
Claudia Zuncheddu
Consigliera Indipendentista
Regione Autonoma della Sardegna
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