Processo alla ‘cricca del G8’: Interrogazione al Presidente Cappellacci
Consiglio Regionale della Sardegna
XIV Legislatura
Interrogazione Zuncheddu con richiesta di risposta scritta sulle iniziative che il Presidente della Regione ha intrapreso o intenderà intraprendere per costituirsi Parte Civile nel procedimento penale che si aprirà presso il Tribunale di Perugia per la vicenda concernente il ‘Grande Evento’ della Presidenza Italiana del G8, anno 2009, presso l’ex Arsenale della Maddalena.
Premesso che
– Come risulta dalla mozione n. 178, purtroppo ancora indiscussa, depositata in data 24.04.2012 e della quale la sottoscritta è prima firmataria, il Giudice dell’Udienza Preliminare del Tribunale Penale di Perugia, nel procedimento RGNR 1560\10, ha rinviato a giudizio ben 18 imputati a vario titolo per ipotesi di reato che vanno dalla corruzione al favoreggiamento della prostituzione: si tratta di persone che sono tra quelle che, a vario titolo, si sono occupate della realizzazione dei lavori del G8 presso l’Isola della Maddalena;
– dopo il rinvio delle udienze del 23 aprile e del 25 settembre 2012, rimandate rispettivamente per difetti di notifica e per legittimo impedimento a partecipare di uno dei legali per motivi di salute, la prossima udienza del processo è stata fissata per il 28 Novembre 2012;
– nel corso delle scorse udienze hanno preannunciato la costituzione di parte civile il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dell’Economia e Finanze, il Comando Generale della Guardia di Finanza, il Comune della Maddalena;
– unica grande assente è la Regione Autonoma della Sardegna in quanto, nonostante le ripetute richieste (verbali e scritte) formulate in tal senso al Presidente della Regione, alle stesse udienze non era presente nessun legale che lo rappresentasse;
– ad oggi non si ha notizia che il Presidente della Regione, di sua iniziativa, voglia costituirsi parte civile nel procedimento in oggetto e chiedere il dovuto risarcimento per i danni subiti dalla Regione;
Preso atto che
– il procedimento penale avrà come oggetto quelle vicende che vengono giornalisticamente attribuite agli scandali della cd “Cricca”, aventi ad oggetto oltre che gli appalti del G8 a La Maddalena del 2008, anche i lavori, ed i relativi appalti, per la ristrutturazione della Caserma Zignani in Roma, la ristrutturazione dello Stadio Centrale del Tennis del Foro italico, la realizzazione del nuovo Museo dello Sport di Tor Vergata, il Nuovo Parco della Musica e della Cultura di Firenze, ed i c.d. “Grandi Eventi” per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, dei Campionati del Mondo di Roma del 2009;
– per quanto concerne nello specifico il Grande Evento della Presidenza Italiana del G8 in generale, ed in particolare, presso la Maddalena tale procedimento giudiziario ha oggetto;
– l’appalto per la realizzazione del quarto lotto di interventi infrastrutturali e complementari per la costruzione del palazzo delle conferenze e dell’area delegati;
– l’appalto per la realizzazione del quinto lotto di interventi infrastrutturali e complementari per la costruzione della residenza dell’Arsenale;
– l’appalto per la realizzazione del sesto lotto di interventi infrastrutturali e complementari per la costruzione dell’area stampa e dei servizi di supporto.
Sottolineato che
– nella stessa mozione n. 178, erano stati riportati le cifre esorbitanti relative agli appalti per i lavori del G8 a La Maddalena, per cui si era registrato un aumento di circa il 50% rispetto al prezzo iniziale: lo Stato Italiano aveva speso €.410.693.796,28, a fronte di appalti iniziali per €.284.793.669,28 (non esiste invece un preventivo iniziale);
– di tali somme, esattamente €.100.000.000,00 sono state sottratte alla Regione Sardegna, come si apprende dall’Ordinanza del Presidente del Consiglio nr.3663, art. 1, per €.70.000.000,00 – comma 1 – “mediante utilizzo di fondi” FAS, e, per €. 30.000.000,00 – comma 2 – a “valere sulle economie della Regione Sardegna su fondi FAS”;
– in aggiunta, la Regione Sardegna, per il disposto del successivo art. 3, “provvede, con oneri a proprio carico, alla ricollocazione delle attività espletate negli immobili per i quali si procede alla dismissione nonché alla bonifica dei sedimi militari dismessi”. All’art. 4 a detta voce si aggiungono gli oneri per la ricollocazione anche dell’ex Ospedale Militare de Murtas e della Caserma Ederle;
– di tali importi, ove impiegati, si ignora l’entità, che deve comunque considerarsi significativa. Così come si ignora se vi siano state ulteriori voci di spesa gravanti sul bilancio regionale in conseguenza dei fatti narrati;
– oltre a ciò si aggiunga il danno derivato dalla attuale inutilizzabilità delle opere, l’ulteriore danno apportato dal sequestro penale apposto sui suoli, sulle superfici marittime, e sugli edifici in questione, con limiti alla navigazione ed alla fruibilità del Territorio della Maddalena, e conseguenti danni economici. Oltre che, in definitiva, il danno di immagine arrecato ad uno dei più importanti distretti turistici della Sardegna (le bonifiche a mare sono causa di separate indagini anche dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania);
– é quindi chiaro che la Regione, in qualità di Ente Esponenziale di tutti i Sardi, ha subito, e continua a subire, un rilevantissimo danno, patrimoniale e non patrimoniale, dalle vicende imputate ai soggetti in epigrafe. E’ altrettanto chiaro che tale danno, ove venissero accertate le suddette ipotesi di reato, è stato causato dalle loro condotte, e dovrà quindi essere da loro risarcito;
Tutto ciò premesso
Si interroga il Presidente della Regione per sapere
Quali iniziative abbia nel frattempo intrapreso o intenda intraprendere affinché, con la dovuta urgenza, all’imminente ennesima scadenza prefissata per il 28 Novembre 2012, data in cui si aprirà presso il Tribunale di Perugia per la vicenda concernente il Grande Evento della Presidenza Italiana del G8, anno 2009, presso l’ex Arsenale della Maddalena, la Regione Autonoma della Sardegna si costituisca parte civile, chiedendo la pena di legge per i comparenti, ed il dovuto risarcimento di tutti i danni subiti e subendi, nel massimo rispetto dei dovuti termini processuali.
Cagliari 20/11/2012
Claudia Zuncheddu
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