Le azioni giudiziarie di Sardigna Libera contro la Chimica Verde
PROMUOVIAMO AZIONI GIUDIZIARIE CONTRO LA CHIMICA VERDE
Esposto-Denuncia di Sardigna Libera alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari, controil Governo Italiano, la Giunta della RAS, Provincia di Sassari, Enti Locali, i Sindacati conniventi, l’ENI e tutte le Multinazionali dall’Enipower a Matrica, a Versalis, per la realizzazione dell’impinato della c.d. Chimica Verde a Porto Torres.
Dietro l’inganno della c.d. Chimica Verde si nascondo le mancate bonifiche sul precedente sito industriale (responsabile del grave inquinamento ambientale), l’installazione della centrale elttrica a biomasse (equiparate ai rifiuti speciali), quindi il pericolo dell’importazione dei rifiuti. Di fatto si tratta del più grande inceneritore d’Europa che produrrà ancora inquinamento ambientale, morte e malattie nelle collettività locali. E’ dovere di tutti noi impegnarci con ogni mezzo democratico per la riappropriazione e la tutela del territorio nazionale sardo.
Claudia Zuncheddu
Consigliera Regionale e Segretario di SardignaLibera
Esposto – Denuncia del 3 Ottobre 2012
Alla Procura della Repubblica
Presso il Tribunale di Sassari
Il sottoscritto Giancarlo Pinna, nato ad Alghero il 21 dicembre 1946, residente a Porto Torres in Atrio Comita n.10, nella sua qualità di Consigliere Nazionale e Coordinatore di SardignaLibera – Distretto dell’Area Vasta del Nord Ovest Sardegna (Comuni di Porto Torres, Sassari, Alghero, Stintino, Sorso, Sennori e Castelsardo),
facendo seguito alla denuncia datata 20 febbraio 2012 che viene allegata alla presente,
tenuto conto che la stessa denuncia del 20 febbraio 2012 non ha sortito l’effetto auspicato di sospendere la realizzazione dell’impianto denominato di “chimica verde” e relativa centrale elettrica a biomasse
denuncia
tutte le istituzioni ( a partire dal Governo Italiano, a quello della Sardegna, della Provincia di Sassari, di tutti gli Enti Locali e loro partecipati, tutte le loro rappresentanze politiche ed i loro apparati tecnici, i Sindacati della Provincia di Sassari) e tutte le imprese interessate (Eni, Enipower, Matrìca, Versalis ecc.)
-di aver permesso di dare corso alla progettazione, alla costruzione di un impianto le cui caratteristiche di pericolosità per la salute di tutti i cittadini dell’Area Vasta del Nord Ovest Sardegna era stata abbondantemente illustrata nella conferenza di cui alla denuncia del 20 febbraio,
richiede
-che tutte le persone responsabili su nominate siano chiamate in giudizio a rispondere di leggerezza. negligenza, omissione di atti dovuti per tutti i reati ipotizzabili in seguito alla realizzazione dell’impianto in parola;
-che i lavori vengano immediatamente sospesi:
-che le bonifiche del territorio seguenti all’inquinamento provocato dall’insediamento industriale precedente vengano immediatamente eseguite.
Distinti ossequi
(Giancarlo Pinna)
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