Cresce il livello di scontro tra lo Stato Italiano e la RAS
Comunicato Stampa
Del 13.04.2012
Sulla nota del ministero dell’Interno, pervenuta alla Presidenza della Giunta della RAS – Direzione Generale – Servizio Elettorale e, p.c. alle Prefetture della Sardegna, secondo cui riterrebbe “…che siano venuti meno i presupposti per lo svolgimento di attività di supporto tecnico-amministrativo e per il sostenimento di ulteriori oneri finanziari a carico dello Stato per la organizzazione e la gestione delle elezioni amministrative in codesta Regione”.
Ancora una volta il Governo e lo Stato italiano, da tempo inadempiente e moroso nei confronti della Sardegna, non solo non rispetta i Patti istituzionali sanciti dallo Statuto di Autonomia, privandoci in questo grave momento di crisi economica e sociale delle nostre risorse finanziarie a noi dovute e mai restituite, ma si permette con fare arrogante e perentorio di minacciare un suo disimpegno finanziario e organizzativo nell’approntamento dell’organizzazione della prossima tornata elettorale in Sardegna. Questo è un ennesimo grave attacco al nostro status di Regione Autonoma e ai nostri diritti costituzionali.
E’ ora che la RAS faccia valere i diritti del Popolo sardo, in tutte le sedi europee, denunciando il persistere degli abusi e delle violazioni degli accordi istituzionali previsti dal nostro Statuto di Autonomia da parte del governo italiano.
La nostra dignità e l’acuirsi della crisi economica e sociale che sta distruggendo le nostre economie e il nostro popolo, non ci permette di continuare a subire l’arroganza, la violazione dei nostri diritti e le inadempienze dei governi italiani, per cui sollecitiamo la RAS affinché imponga immediatamente e una volta per tutte il rispetto dei Patti stipulati e pari dignità fra le istituzioni sarde e italiane.
Claudia Zuncheddu
Consigliera Regionale Indipendetistas
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