Associazione Azalai per
“Una scuola per i piccoli Tuareg”
L’Associazione Azalai, nasce per volontà di un gruppo di amici sardi in collaborazione con “l’Association pour la Promotion et le Développement des Zones Arides” del Mali per promuovere il progetto-scuola a favore dei bambini Tuareg.
Azalai in tamasheq significa “la carovana del sale”.
Il sale nel deserto è sinonimo di vita. Azalai per noi è il sogno di una carovana di solidarietà che si prenda cura di 500 bambini Tuareg, salvandoli e aiutandoli a formare una classe dirigente propria, in grado di dare un futuro al loro nobile popolo.
Questo progetto urgentissimo, per il grande impegno umano e finanziario, richiede il sostegno della società civile sensibile a queste tematiche, con l’auspicio di un coinvolgimento degli enti pubblici.
Il progetto, voluto dal popolo tuareg, nasce dall’esigenza di scolarizzazione dei propri bambini, per contrastare la tendenza all’estinzione di una cultura e di un popolo evoluto, essenziale, raffinato e mitico.
In Mali, nel triangolo di deserto compreso fra Tombuctu, Gao e la regione di Mopti, i Tuareg lottano per sopravvivere. Il 40% dei bimbi che nascono non raggiungono i cinque anni. La mortalità soprattutto fra le donne è elevatissima. In questa regione…
…dove non arrivano aiuti internazionali, né interventi delle istituzioni locali, né di comuni benefattori, l’associazione Azalai in collaborazione con il Capo dei Tuareg del Mali, promuove il progetto “Una scuola per i piccoli Tuareg”.
Tuareg o popolo Tamasheq Chi sono?
I Tuareg, i mitici “uomini blu”, sono i più conosciuti dei nomadi del Sahara.
Forse figli dei Garamanti della protostoria, hanno esteso il loro dominio lungo tutta la fascia desertica esercitando, sin dai tempi dell’Impero Romano, il controllo sui fiorenti flussi commerciali lungo le vie transahariane. Oggi in Mali, nel triangolo di deserto compreso fra Tombuctu, Gao e la regione di Mopti, i Tuareg lottano per sopravvivere. Il 40% dei bimbi che nascono non raggiungono i cinque anni. La mortalità soprattutto fra le donne è elevatissima.
Tuttavia i carovanieri dei grandi spazi, gelosi della loro cultura e delle loro tradizioni, continuano a lottare per la salvaguardia della propria diversità e per la propria indipendenza.
L’ennesima siccità e il recente flagello delle cavallette con la distruzione dell’habitat, hanno contribuito a impoverire ulteriormente questi nomadi.
La decolonizzazione e la costituzione negli anni ’60 degli Stati Nazionali, e le conseguenti modificazioni geografiche ed economiche hanno messo in crisi le tradizioni e la stessa organizzazione sociale dei tuareg. Inoltre gli interessi della politica internazionale tendono ad “annientare” questo popolo che ha la sola “colpa di essere libero” e di vivere sulla superficie arida e povera di un sottosuolo ricco di risorse energetiche (gas, petrolio, uranio) oggetto di desiderio delle moderne ambizioni di sfruttamento proprie del mercato mondiale.
Il progetto scuola
Dopo un anno e mezzo di impegno e di grandi difficoltà si è riusciti nel 2006-2007 a far partire il progetto con la scolarizzazione di ben 150 bambini. La scuola è sita in Mali, nella regione delle grandi sabbie a sud-ovest di Tombuctu e fa capo al “circle” di Goundam.
Essa è organizzata in tre nuclei ciascuno dei quali ospita 50 bimbi. La presenza delle numerosissime bambine, rispecchia l’antica cultura tamasheq che attribuisce alle donne un ruolo di grande rilievo all’interno della loro collettività.
I nuclei scolastici sono in prossimità di tre accampamenti distanti 7 – 30 – 57 Km da Gargando.
Il comune di Gargando nasce con la Legge 96.059 del 4 novembre 1996. Fa parte dei 703 comuni nati dalla decentralizzazione e copre una superficie di 3650 Km quadrati.
L’area geografica arida di questo comune è popolata esclusivamente da tuareg: pastori nomadi, che hanno visto il loro bestiame decimarsi sia per la siccità che per i dolorosi avvenimenti bellici che hanno coinvolto le zone più a nord.
Le tre sedi scolastiche sono costituite da tende di pelle di capra e solo a Tinandanda è stato costruito un locale di mattoni crudi.
Gli insegnanti sono stati reclutati tra gli intellettuali tuareg. L’organizzazione interna è rigorosamente gestita da loro secondo le proprie esigenze culturali.
I programmi scolastici comprendono lo studio di tutte le materie compresa la lingua francese e araba nonché il recupero della lingua tamasheq, del tifinagh (la lingua scritta), della loro cultura e tradizioni.
Il 15 giugno si conclude il primo anno per i 150 bimbi.
Il Governo del Mali (con il decreto N° 06-01404/MEN-SG del 12 Maggio 2006) ha riconosciuto la scuola, divenuta “scuola sperimentale” per tre anni.
Il progetto ambizioso e di straordinaria valenza culturale è stato avviato grazie all’associazione Azalai con la partecipazione di cittadini di buona volontà, di alcune scuole e di artisti che si sono prodigati per raccogliere fondi.
Obiettivi raggiunti
– Con l’avvio del corso scolastico 150 bimbi oltre a praticare il diritto allo studio, sono stati messi in salvo dalla sete e dalla fame;
– Le famiglie hanno avuto la possibilità a loro volta di trovare sostentamento dalle scorte di cereali fornite dalla scuola.
Ciò ha impedito che numerosi giovani abbandonassero il deserto del Mali nella ricerca di forme di sostentamento legate alle dinamiche internazionali delle guerre locali e a facili miti di benessere.
Le preoccupazioni dei capi: “uomini di pace per cultura”, è che i giovani indeboliti dalla povertà possano essere coinvolti in “giochi di reclutamento militare” per scopi poco nobili e a loro estranei.
– Insieme al “progetto scuola” stanno nascendo richieste di “progetti di sviluppo economico” per le donne, molto abili nella lavorazione artistica delle pelli e nella tintura di tessuti;
– Progetti per incentivare la produzione tradizionale di gioielli;
– Progetti per il recupero e la valorizzazione della medicina tradizionale tuareg.
La scuola oggi è divenuta un reale simbolo di speranza per tutto un popolo.
E’ per questo che il progetto va considerato in un contesto ampio, che va oltre il diritto allo studio in senso stretto. L’associazione Azalai collabora con l’Association pour la Promotion et le développement des Zones Arides, il cui presidente è il capo tuareg (Aboubacrine Mohamedine Ag Mohamed El Moctar).
Il bilancio a giugno 2007
– Ad oggi abbiamo accreditato ai Tuareg 42.000,00 euro (30.000 + 12.000);
– Non abbiamo usufruito di alcun contributo da parte delle istituzioni;
– Il Governo del Mali ha riconosciuto la nostra scuola, divenuta “sperimentale” per tre anni;
-Il ministero non ha ancora comunicato alle associazioni di volontariato l’ammontare del “5×1000” accreditato nel 2006, tuttavia è noto che le contribuzioni a favore di Azalai risultano 388 .
– 150 bambini chiuderanno l’anno scolastico il 15 giugno.
– Azalai ha appena accreditato 12.000,00 euro che ha consentito di saldare un debito per l’anticipo del miglio ceduto “a pagherò”. Il miglio è servito ad alimentare i bimbi e le loro famiglie.
– E’ stato costituito un Comitato di Gestione della Scuola (organo di controllo)
I 42.000,00 euro inviati sono stati investiti come segue:
– Acquisto di materiale didattico per 1.515.000 CFS. 2.376,47 euro
– Stipendi per n°6 insegnanti 7.200.000 CFS 11.294,11 euro
– N° 20 tonnellate di cereali 3.300.000 CFS 5.176,47 euro
– Spese trasporto del Materiale e campagna
di sensibilizzazione negli accampamenti 1.000.000 CFS 1.568,62 euro
– Costruita una struttura in mattoni crudi 2.000.000 CFS 3.137,25 euro
– Acquisto di 15 tende di pelle di capra 3.585.937 CFS 5.624,99 euro
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Totale 18.600.937 CFS 29.177,91 euro
– A saldo per anticipazione miglio 12.000,00 euro
Fondo cassa di 822,09 euro
Azalai Assoc. di Volontariato ONLUS sede di Cagliari n° 1502 R.G. Volontariato L.R. 39/93
Sede: Via Canelles 54 – 09124 Cagliari
azalai.scuolatuareg@tiscali.it
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Info 328 82 91 531
Presidente: Claudia Zuncheddu
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