Premio internazionale D.H.Lawrence
Premio D.H. Lawrence: Festa del libro di viaggio
L’Assessorato alla Cultura e Identità della Provincia di Cagliari ha indetto, a partire da quest’anno, il Premio Internazionale per la letteratura di viaggio “D. H. Lawrence”, il grande scrittore inglese che nell’autunno del 1921 attraversò la Sardegna a bordo di un treno, esperienza che decise di raccontare nel libroSea and Sardinia. Il Premio intende valorizzare la scrittura di viaggio, oltre che sul piano squisitamente letterario, come mezzo per favorire una migliore comprensione tra differenti culture, e promuovere un itinerario turistico culturale che ripercorra il viaggio compiuto da Lawrence in Sardegna.
CAGLIARI – La premiazione, prevista a Mandas (paese a circa 50 km da Cagliari che fu una delle tappe del viaggio di Lawrence e scenario di uno dei capitoli più suggestivi di Sea and Sardinia) per i giorni 15 e 16 settembre 2007, si articola in due giorni di incontri, dibattiti, mostre e spettacoli, incentrati sul tema del viaggio.
Per la sezione narrativa il premio è andato al grande scrittore inglese John Berger (vincitore del Booker Price con il libro G nel 1972) e critico d’arte, autore di saggi come Ways of Seeing, che la rete televisiva BBC ha trasformato in una serie TV. Il viaggio, il viaggiatore, il senso della ricerca interiore ed esteriore, saranno al centro di un dibattito di respiro internazionale irripetibile. Il Premio quest’anno è andato per la sezione saggistica ad Attilio Brilli: professore ordinario presso l’Università di Siena, ricopre l’insegnamento di Letteratura anglo-americana. Ha pubblicato studi e ricerche su autori inglesi e americani, da Swift a Byron, a Joyce, ha curato classici per i maggiori editori (tra cui le opere di R.L. Stevenson per i Meridiani Mondadori e testi di grande rilevanza interdisciplinare come la Malinconia d’amore di R. Burton per Rizzoli e le Ore italiane di James per Garzanti). È considerato uno dei massimi esperti di letteratura di viaggio, settore nel quale ha pubblicato opere che sono divenute riferimenti obbligati e che sono state tradotte in diverse lingue presso i maggiori editori stranieri.
La manifestazione si apre Sabato 15 settembre con la suggestiva partenza del treno delle ferrovie complementari da Monserrato (Cagliari), lo stesso utilizzato da D.H. Lawrence per il suo itinerario.
I viaggiatori, questa volta, saranno i giurati, i giornalisti, gli ospiti, e quanti vorranno unirsi all’evento. Giunti alla stazione ferroviaria Mandas (nella quale è in fase di ristrutturazione la taverna in cui Lawrence e la sua compagna alloggiarono) i viaggiatori verranno accolti dall’ospitalità del paese. Dal pomeriggio prenderanno il via gli appuntamenti.
Alle 17.00 l’ex-convento di S. Francesco, recentemente restaurato, ospita l’apertura della manifestazione con la presentazione degli spazi stabili della due giorni: Tutti i libri del Premio Lawrence, mostra dei libri che hanno partecipato al Premio e In viaggio con L’Arca del Tempo, installazione multimediale che consente agli spettatori di viaggiare nel passato di Cagliari e della sua provincia. Alle 18.00, i grandi fotoreporter Uliano Lucas e Mario Dondero daranno vita a un appassionante dialogo sul foto-giornalismo e sul senso di questa professione nell’era dell’immagine digitale. Di grande impatto anche la mostra fotografica di Pablo Volta, partigiano, membro fondatore della prima cooperativa fotografica italiana, collaboratore di varie riviste e giornali. La mostra “Tre feste campidanesi” testimonia un viaggio tra le tradizioni ancora vive nei nostri paesi, accompagnate dai testi scritti appositamente dall’antropologo Giulio Angioni, che ne coglie gli aspetti culturali più interessanti. Alle 19.30 è previsto uno degli appuntamenti fondamentali del Premio: John Foot, Professor in Modern Italian History al Dipartimento di italianistica dello University College of London, presenterà i vincitori della Prima edizione del Premio Lawrence. Dalle 21.30 andranno in scena due letture ironiche e taglienti. Lo scrittore Flavio Soriga (Premio Calvino nel 2000 con I Diavoli di Nuraiò) racconterà con un linguaggio giovane e irriverente un viaggio nella Sardegna dei luoghi comuni e dei preconcetti. Allo scrittore sardo faranno seguito due dei più importanti scrittori italiani della nuova generazione, Daniele Benati e Paolo Nori, che si esibiranno in “Guida ai Misteri d’Oriente” scanzonato e onirico racconto a due voci di un’esperienza di viaggio curiosa e divertente.
Domenica si apre con uno degli appuntamenti più attesi: il Prof. Giulio Angioni(scrittore e docente di Antropologia Culturale all’Università di Cagliari) e il Prof. Francesco Pigliaru (docente di Economia Politica a Cagliari e membro del Crenos) partiranno dalla suggestione del titolo del libro di Lawrence, Mare e Sardegna, per affrontare con piglio analitico le contraddizioni e gli aspetti positivi del rapporto che da sempre lega l’isola e i suoi abitanti al mare. Interessante e stuzzicante anche l’appuntamento delle 12.00. Il giornalista del Messaggero di Roma Antonio Paolini dialoga con Nori e Benati in un affascinante percorso a metà strada tra le guide convenzionali e i racconti di viaggio. “Di guide e di viaggi”, il titolo dell’incontro che offrirà ai presenti la possibilità di affrontare un viaggio letterario ricco di idee. L’aperitivo domenicale è affidato a Slow Food: I sapori degli altri. Nel pomeriggio uno spazio tutto al femminile: la fotografaDaniela Zedda e la viaggiatrice Claudia Zuncheddu, medico impegnata in medico impegnata in un progetto umanitario in Africa, dialogano con la poetessa eritrea esule Ribka Sibhatu e con Erminia Dell’Oro, scrittrice milanese e profonda conoscitrice della cultura eritrea e africana. Alle 19.00 altro appuntamento attesissimo, quello che vedrà la giornalista romana Daniela Amenta dialogare con il musicista e scrittore britannico Julian Cope. L’ultimo appuntamento della manifestazione ha carattere prevalentemente musicale, ma non solo. Sul palco due dei più importanti musicisti italiani racconteranno e canteranno la loro esperienza di viaggio in India. The Bombay Tapes è il titolo dello spettacolo pensato e curato dal duo Manuel Agnelli (Afterhours) ed Emidio Clementi (ex Massimo Volume, El Muniria).
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