Sighinti i giogusu de guerra in domu nosta
A Descimumannu s’aeronautica italiana impari a is amigusu inzoru cun 76 aeroplanusu e 1900 militarisi de sa NATO, s’attobianta in Sardigna po si preparai a fai sa gherra contrasa atrus populusu cumenti de su nostu. Funti is propriusu chi anti arrovinau i logusu e sa genti de s’Afganistan e de s’Iraq. In prusu toccada a pensai ca i “giogusu” de gherra avvelenanta sa terra, su mari, s’aria e sa genti nosta.
Tantisi, «sa vida de is sardus ballidi pagu».
Est ora de d’accabbai
Po s’attobiu
Messaggio del Comitato contro l’aeroporto militare di Decimomannu
17 marzo ore 9,30 concentramento alla stazione di Decimo
manifestazione alla base militare
(si ricorda che in serata ci sarà il corteo contro le morti bianche: Cagliari ore 18 da piazza Garibaldi a piazza del Carmine )
IMPONENTE MANOVRA NATO IN CORSO ALL’AEROPORTO MILITARE DI DECIMOMANNU
OPPONIAMOCI ORA!!!
*DECIMOMANNU SPRING FLAG 2008*
*ANCORA GUERRA*
*SOPRA LE NOSTRE TESTE*
Dal primo Aprile, all’aeroporto militare di Decimomannu è in corso la Spring Flag, la più importante esercitazione aerea che l’Aeronautica Militare italiana organizza ogni anno assieme agli eserciti alleati della NATO: 76 aerei e 1.900 militari si eserciteranno nei cieli della Sardegna e della Sicilia proiettando la loro azione sui vari poligoni sardi, provocando inquinamento, incidenti e rumori assordanti, come ogni anno. Lo scopo dell’esercitazioni, come spiegano i militari, è quella di prepararsi a costituire “coalizioni di volonterosi” (Coalition of the Willing) come si è chiamato il raggruppamento di eserciti che ha invaso e distrutto l’Irak nel Marzo 2003. Gli eserciti presenti infatti appartengono in gran parte a stati belligeranti; oltre che dall’Italia i militari provengono da Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Spagna, Stati Uniti e Turchia. Se si esclude la Grecia tutti questi velivoli si addestrano oggi per bombardare e uccidere domani in Afghanistan e in Irak. Nel 2006 a questa stessa esercitazione hanno partecipato persino le forze aeree israeliane, che due mesi dopo hanno bombardato le città Libanesi per tutto il mese di Luglio, massacrando migliaia di persone. La guerra d’altra parte vende bene e fa gola, tant’è vero che parteciperanno quest’anno, come osservatori (e potenziali acquirenti di armi) gli addetti militari delle ambasciate di Algeria, Brasile, Egitto, Emirati Arabi uniti, Finlandia, Giordania, Kuwait e Romania.
Oltre l’inquinamento e i rumori assordanti, le attività dell’aeroporto militare di Decimomannu hanno provocato innumerevoli incidenti. Per ricordare solo i più recenti e gravi: 23 maggio 2001: una barca da pesca viene affondata da un missile partito dalla base di Decimomannu- Capo Frasca 14 ottobre del 2005: strage evitata per miracolo! un caccia AMX appena decollato rischia di precipitare sul paese a causa di un guasto al motore in fase di decollo. Solo grazie all’abilità del pilota riesce un atterraggio di fortuna in aeroporto. La cosa si viene a sapere solo nel gennaio 2008 per via di una onorificenza concessa dal presidente della repubblica al pilota. Nulla era mai stato comunicato alla popolazione. 20 ottobre del 2005: Un cacciabombardiere AMX diretto a Capo Frasca ha un’avaria subito dopo il decollo, il pilota scarica carburante e munizioni e dirige l’aereo in una zona di campagna , prima di lanciarsi con il paracadute. Strage evitata per un soffio: l’aereo senza controllo ha sfiorato case di campagne e contadini al lavoro sui campi prima di schiantarsi tra i carciofi. La notte tra il 22 ed il 23 maggio 2006 due aerei caccia monoposto F16 dell’Aeronautica militare italiana decollati dalla base militare di Decimomannu si sono scontrati in volo e sono precipitati vicino a Capo Ferrato. È accaduto durante una missione di addestramento nell’ambito dell’esercitazione multinazionale “Spring flag 2006” Come in ogni vero conflitto, alla guerra guerreggiata si affianca poi la guerra della propaganda. Per convincerci della bontà e dell’utilità di questo osceno spettacolo militarista è stato anche prevista, il 17 Aprile al termine dell’esercitazione, una grande giornata mediatica con centinaia di giornalisti arruolati (VIP-media day la chiamano!!!).*Presentiamoci anche noi a rovinargli la festa!*
Contro la guerra e la propaganda militarista facciamo valere le nostre ragioni, ciascuno con le sue forme e i suoi contenuti !*
Invitiamo ad aderire e partecipare la popolazione, i comitati e le organizzazioni antimilitariste e tutti coloro che all’occupazione militare e alle guerre si sono sempre opposti.*Prossimi appuntamenti:
*Martedi’ 15 Aprile, facolta’ di lettere e filosofia in via Trentino a Cagliari, corpo aggiunto, aula Gramsci, Assemblea e mostra antimilitarista. Giovedi’ 17 Aprile, ore 9:30, stazione ferroviaria di Decimo Incontriamoci per recarci tutti insieme (eventualmente con le macchine a disposizione) al VIP-Media day, all’ingresso dell’aeroporto militare per urlare la nostra rabbia e il nostro disgusto per le guerre le manovre e la propaganda militarista. COMITATO CONTRO L’AEROPORTO MILITARE DI DECIMOMANNU Un comitato di base, formato da persone che vivono nei paesi limitrofi, che dal 2006 si batte contro l’occupazione militare, le esercitazioni di guerra che partono dall’aeroporto di Decimomannu e il ricatto occupazionale con il quale si cerca di far accettare questa oscena presenza alla popolazione.
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