Festival Tuareg
Fra i meandri difficili della povertà nel mondo, le note musicali alimentano sempre la speranza fra i popoli.
Per i miei rapporti con il popolo tuareg del Mali, ho il dovere di pubblicare la lettera inviatami dalla responsabile degli artisti internazionali per il Festival Tuareg. L’evento, ideato una decina di anni fa dal Capo Tuareg Aboubacrine e attualmente gestito dal nipote Manny Ansar, richiama ogni anno l’attenzione di tutto il mondo.
Lancio il messaggio agli amici appassionati di musica e “portatori” di idee. Contattatemi se avete necessità.
A proposito di Tuareg entrate nel link
https://claudiazuncheddu.net/index.php/289-po-no-sindi-scaresci
A si biri.
Claudia Zuncheddu
Gentile Claudia
Mi chiamo Marta Amico, sono italiana ma risiedo a Parigi, lavoro al Festival au Desert di Timbuktu come responsabile degli artisti internazionali. Quest’anno stiamo organizzando un festival tuareg e maliano a Firenze in collaborazione tra il Festival au Desert e il festival Fabbrica Europa (www.ffeac.org). Il Festival si chiamerà Festival au Desert / Presenze d’Africa e riunirà dall’8 al 10 luglio a Firenze alcuni musicisti italiani con altri provenenti dal Mali.
Il direttore del Festival au Desert Manny Ansar, che proviene dal villaggio di Gargando, mi ha dato il suo contatto per invitarla all’evento, saremmo lieti di poterla incontrare in quell’occasione.
Inoltre, in luglio porteremo per la prima volta in Europa il gruppo emergente Amanar, costituito da 9 giovani della regione di Kidal, accompagnati dal chitarrista dei Tinariwen Abdallah ag Alhousseini. L’8 il gruppo suonerà a Firenze, e vorremmo farli conoscere in Italia attraverso qualche concerto nella prima metà di luglio. Lei ha idea di associazioni o luoghi nella sua regione o altrove che avrebbero voglia di ospitare un concerto di musica tuareg del gruppo Amanar?
Qualsiasi idea al riguardo è benvenuta, la ringrazio per la sua attenzione, e mi auguro di incontrarla presto
Marta Amico
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