Chi ha paura dei Pastori Sardi?
Comunicato stampa
Chi ha paura dei pastori sardi?
Ancora una volta è sotto gli occhi di tutti il fallimento della classe politica che guida la Sardegna e
che non da risposte certe alle difficoltà di sopravvivenza che attanagliano tutti i settori economici, a partire dall’industria al commercio, alla scuola, per arrivare al settore dell’allevamento e dell’agroalimentare.
I pastori sardi, che ieri manifestavano per il diritto a non far fallire le proprie aziende e ad avere remunerazione per il proprio lavoro e i propri prodotti, mentre attendevano una risposta dai vertici regionali: Cappellacci, Prato e la maggioranza di CD, l’unica risposta data è stata una repressione violenta e incomprensibile, da parte dalle forze dell’ordine che presidiavano il Consiglio Regionale.
Abbiamo assistito al lancio di candelotti lacrimogeni ad altezza d’uomo, sfiorando tragedie fra manifestanti e passanti. Un giovane è a rischio di perdita di un occhio.
Numerosi sono i feriti fra i pastori e cagliaritani presenti. Le cariche delle forze dell’ordine sono state di una violenza spropositata, inaudita e per certi versi incomprensibile di fronte alle rivendicazioni del Movimento dei Pastori Sardi.
Già in primo mattino i pullman dei pastori che giungevano a Cagliari venivanobloccati, perquisiti e rallentati, tanto da ritardare di ore l’inizio della manifestazione.
L’unico “delitto” che l’MpS, che “non ha né santi né padrini”, ha compiuto in questi mesi, con le sue manifestazioni, è quello di far conoscere all’opinione pubblica mondiale le “truffe” che si stanno consumando ai danni di tutta l’economia tradizionale sarda, a partire dall’incontrollata importazione di carni prodotte all’estero, di “origine non controllata” e imposta nei nostri mercati a “prezzi di liquidazione”, con ciò mettendo in ginocchio i nostri allevatori e i loro prodotti di qualità.
Questi animali e carni “estere”, vengono marchiate in Sardegna come “carni autoctone” e come tali distribuite nel mercato sardo e in quello italiano ed europeo, grazie alla complicità di alcune normative europee e alla mancanza di controlli nei porti sardi. Queste operazioni arricchiscono solamente gli industriali e gli speculatori del settore, come nel caso del latte e dei formaggi. La mancanza di garanzia di qualità, compromette la stessa salute dei consumatori.
Chi ha paura dei pastori sardi?
Claudia Zuncheddu
Consigliera Regionale Rossomori
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