L’inganno: “S.Elia, SI all’Ecocentro ma solo per i residenti”
La stampa (L’Unione Sarda 05/10 p. 17) scrive che “i comitati sarebbero stati accontentati” da un ordine del giorno presentato ieri dalle forze di maggioranza in Consiglio comunale.
Il Comitato No Ecocentro S.Elia – S.Bartolomeo, di cui fanno parte anche Medici per l’Ambiente, geologici, archeologi, tecnici, reagiscono con determinazione contro l’ordine del giorno votato a maggioranza. Si tratta di un ignobile escamotage teso a persuadere la cittadinanza della “bontà” del grande ecocentro di tipologia B, da destinare a S. Elia e in cui possono essere conferiti anche rifiuti altamente tossici.
I quartieri interessati dall’ecomostro, come tutti gli altri, necessitano di un ecocentro piccolo per il fabbisogno locale, impiantato in aree adeguate e di tipologia A, che escluda il conferimento di rifiuti tossici.
Di fatto in Consiglio, si è rinnovato l’antico rito delle promesse, frutto di vecchie e ingannevoli politiche che sino ad oggi hanno decretato l’abbandono al degrado del quartiere più popolato della città, privandolo delle infrastrutture, dei servizi essenziali e condannandolo a non emanciparsi. Le “politiche inclusive” possibili a Sant’Elia, per l’amministrazione comunale, non possono essere quelle dell’importazione dei rifiuti.
In Aula, è stata chiara la volontà della maggioranza, di non mettere in discussione l’ecocentro, né nelle dimensioni, né nella tipologia e ancor meno nella sede geografica.
Mentre chiudono asili e scuole dell’obbligo, la delibera recita il vecchio mantra: “…un piano d’intervento dedicato al sociale e alla cultura per investire sulle persone e sulla loro crescita”, “contrastare il disagio sociale con scelte coraggiose e forti”, “un intervento destinato ad incidere sul futuro della zona”, “si ritiene opportuno che l’opera sia realizzata per limitare il più possibile l’impatto rispetto alla zona circostante e limitrofa”, “il nuovo borgo soffre di una condizione di degrado”…. Per colpa di Area… e il Comune non può intervenire… “Promuovere il “benessere individuale e collettivo” e promettono “centri di aggregazione, biblioteche di quartiere, centro di ascolto sul disagio giovanile e di genere, presenza rafforzata degli educatori di strada, consultorio familiare”, “Un parco con l’ecocentro”, voilà l’“iniziativa del PD per limitare l’impatto del nuovo impianto nel quartiere” con sostegno di Sinistra Ecologia Libertà, La Base, Psd’Az, Rossomori.
I quartieri, hanno espresso la propria contrarietà all’ecocentro B di 6000 metri quadri, con manifestazioni, raccolte firme, assemblee, osservazioni tecnico-scientifiche e sanitarie e non intendono abbandonare la lotta.
Comitato NO EcoCentro S. Elia – S. Bartolomeo
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