petizione di Sardigna Libera: “NO al sito delle scorie nucleari in Sardegna” quasi 8.000 firme
In poco tempo la Petizione “NO al sito delle scorie nucleari in Sardegna”, promossa da Sardigna Libera, ha raggiunto 7.935 firme.
Con la petizione diretta a:
Presidenza del Consiglio Matteo Renzi – Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – Ministro Sviluppo Economico Federica Guidi – Presidente della RAS Francesco Pigliaru – Assessore Industria della RAS Maria Grazia Piras – Assessorato alla Difesa dell’Ambiente Donatella Spano
Premesso che:
la Sardegna ha la più alta concentrazione di servitù militari rispetto al resto d’Italia;
- la Sardegna ha il più alto indice di inquinamento ambientale da attività industriali e militari;
- lo Stato italiano ammette che la parte a mare del poligono di Teulada non è più bonificabile;
- nessuna bonifica è stata mai eseguita nei poligoni militari in Sardegna;
- lo Stato italiano non ha mai imposto le opportune tutele (fidejussioni) per le bonifiche dei siti industriali;
- in questi ultimi 20 anni il Popolo sardo ha respinto qualsiasi tentativo di individuare zone della Sardegna per localizzare siti di interesse nazionale per lo stoccaggio di scorie nucleari;
- il Popolo Sardo, a maggioranza, ha espresso la sua contrarietà sul nucleare con il referendum del 13 Giugno 2011;
si diffida il Governo Italiano dal prendere in considerazione qualsiasi ipotesi di transito e stoccaggio di scorie radioattive nel territorio sardo e si invita la Regione Autonoma della Sardegna e i suoi organi preposti a vigilare sulla tutela ambientale del nostro territorio e sulla salute dei cittadini, e a respingere concretamente qualsiasi iniziativa che possa identificare la nostra isola come possibile pattumiera nucleare nel Mediterraneo.
SardignaLibera
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