Sardigna Libera, petizione per stop addestramento aerei Israele in basi isola
Cagliari, 24 lug. – (Adnkronos) – “Il movimento Sardigna Libera sollecita il Presidente, la Giunta e l’Assemblea della Regione Autonoma della Sardegna a intraprendere ogni azione politica e a diffidare il Governo Italiano affinché non metta in atto alcuna iniziativa di collaborazione con forze armate o aziende private israeliane che prevedano l’uso delle servitù militari italiane presenti in Sardegna”. Lo afferma il presidente di Sardigna Libera, Claudia Zuncheddu, che lancia una petizione on line per evitare l’eventuale autorizzazione all’addestramento dei piloti dell’aeronautica militare israeliana nelle basi e nei poligoni della Sardegna.
Così Sardigna Libera sollecita il Consiglio regionale sardo a deliberare nello spirito della Legge “costituzionale italiana, che all’articolo 11 della Costituzione sostiene che ‘l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”‘.
“Auspichiamo che l’iniziativa di tutti gli organismi della Regione faccia sì che nel rispetto della stessa Costituzione – dice la Zuncheddu -, lo Stato italiano non la violi e non permetta l’addestramento in Sardegna di forze di uno Stato che usa la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Già in precedenza un altro Presidente, Mario Melis, seppe con forza e determinazione, portare avanti le ragioni e la volontà dei sardi nei confronti del ministro della Difesa, allora Giovanni Spadolini. “Auspichiamo – conclude la Zuncheddu – che quest’esempio di libertà venga seguito dalla nostra classe politica non solo nell’Assemblea della Regione Autonoma della Sardegna ma anche in tutti i consigli comunali e provinciali della nostra Terra”. (Coe/Col/Adnkronos)
RASSEGNA STAMPA
Servitù, Sardigna Libera contro gli addestramenti israeliani nell’Isola
SardiniaPost.it – 24/07/2014
Commenti