Claudia Zuncheddu: «Per me parla il mio lavoro»
«Vorrei portare avanti le battaglie che ho condotto in cinque anni di opposizione al centrodestra». Claudia Zuncheddu, si ricandida al Consiglio regionale nella lista di Sel per il collegio di Cagliari.
Come mai ha deciso di candidarsi?
«Per senso del dovere: ho la necessità di continuare a portare avanti le battaglie condotte in cinque anni».
Quali battaglie?
«La salute ambientale, gli indennizzi ai pastori danneggiati dalla lingua blu e lo smascherare la cricca della Maddalena sono soltanto alcune. Insieme all’abbattimento dei costi della politica e la lotta agli sprechi».
Che cosa pensa del candidato Francesco Pigliaru?
«Una grossa risorsa per la Sardegna. C’è bisogno di un economista serio che guidi la Regione fuori dalla crisi».
Come mai ha scelto di candidarsi con Sel?
«Ho tentato inutilmente e per anni di unire gli indipendentisti, ma il tentativo è fallito. A un certo punto ho dovuto fare una scelta: contribuire a un progetto politico con i consiglieri di Sel con cui in aula abbiamo lavorato molto bene».
Non è una campagna elettorale facile.
«Direi che è quasi da circo, chi ha più fantasia più promette e si va sull’onda del populismo».
Qualche esempio?
«Bisogna fare luce sui siti industriali e militari eliminando i modelli coloniali. Dobbiamo ripartire dall’inquinamento ambientale che distrugge le economie».
Perché i sardi dovrebbero votare Claudia Zuncheddu?
«Preferisco che gli elettori mi giudichino per le battaglie che ho portato avanti in Consiglio regionale. La mia affidabilità futura è costruita sull’attività del mio passato». (Matteo Sau)
Fonte: L’Unione Sarda – 28/01/2014
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